E’ Finito il Festival della canzone italiana 2012!! Siamo sopravvissuti tutti anche quest’anno. E ci portiamo a casa la solita assenza o meglio stitichezza di canzoni italiane, di quelle che ci si aspetta ogni anno, di quelle memorabili, già classiche e da ricordare per sempre. Ma vabbè su questo tema si è già detto, scritto, il Festival è Festival!! E’ un po’ come il compleanno dei 18 anni, per chi lo attende con trepidazione, arriva e non cambia nulla, come il Capodanno che divide ma non distingue poi significativamente. Allora congratuliamoci con l’inutile Emma Marrone, un ragazza un po’ ignorante e tamarra che con la sua potente (e basta!) voce arriva dalla “gavetta” di “Amici” e ci parla di stipendi, di sacrifici, di società urlandoci in faccia il suo essere fuori luogo con una canzone che si disperderà nelle pagine del tempo raggiungendo presto quelle dei suoi colleghi vincitori senza merito. Ma se Celentano predica e Grillo fa politica, ben venga anche questa “usa e getta” della canzone. Alla fine “Non è L’inferno”.

Bravissima Arisa, che tolti i panni della donna “alieno”, occhialuta e d’altri tempi, meriterebbe la vittoria finale, con una una canzone delicata e composta nell’interpretazione e nell’intenzione, mai sopra le righe, ma assolutamente in armonia fra musica e parole.

Poi c’è la sorpresa o la conferma di quest’anno. Nina Zilli che arriva dalla musica suonata, non dai televoti di Maria, e che fa vibrare l’anima con una voce calda e raffinata. Fa il verso alla Winehouse, ma brilla anche di luce propria. Il suo pezzo “Per Sempre” è una piccola perla, come anche il suo album “L’amore è Femmina”. “Rome wasn’t built in a day” con Skye dei Morcheba è un duetto mozzafiato.

Una nota: Brian May che scuote L’Ariston e transforma tutti in piccoli nani con “We Will Rock You” …e i chitarristi nostalgici come me sono accontentati.

E quindi… dopo tutto San Remo è sempre San Remo!!!!

Angelo – Viale Mazzini